Il primo Maggio in Grecia, una celebrazione che ha radici in tempi antichi, la celebrazione della primavera e della vita che rinasce.
1 maggio: festa dei lavoratori. In greco si chiama “protomaghia” ed è il giorno dei lavoratori, in cui la maggior parte delle persone non lavora e, complice il bel tempo, si fanno scampagnate e gite fuori porta. Prima che, nel 1889 il movimento operaio e il socialismo considerassero il Primo Maggio come il simbolo delle lotte sociali, in Grecia questo giorno era già festa, in quanto segnava il passaggio definitivo all’estate e veniva celebrato con canti e balli in campagna, che iniziavano già la notte del 30 aprile – così come testimoniato dal canto popolare “Ora arriva Maggio, ora arriva il fresco, ora arriva l’estate”.
Secondo la tradizione, Maggio stesso prende il suo nome dalla dea Maia. I greci antichi invece avevano dedicato il quinto mese dell'anno a Dimitra, la dea dell'agricoltura e sua figlia Persefone che tornava a casa da sua madre in quel mese dopo aver trascorso l'inverno nell'ade.
Per onorare il giorno solitamente prendono luogo sfilate e feste in tutta la Grecia.
Molte persone vanno tradizionalmente in campagna per un picnic, per far volare aquiloni e raccogliere fiori di campo per poter creare una ghirlanda che appendono alle porte delle loro case per accogliere la primavera e come buon auspicio.
È anche la data per i locali di provare il primo bagno della stagione.
Nei villaggi di Corfù, i residenti passeggiano tenendo in mano un tronco di cipresso, coperto di margherite gialle. Il tronco, chiamato "Mayoxilo", è coperto da una corona fatta da rami verdi. I giovani lo portano mentre indossano abiti bianchi e sciarpe rosse mentre camminano per le strade dei villaggi cantando canzoni su maggio.
Sull'isola di Elafonissos solitamente si incontrano nelle loro chilometriche spiagge per far volare aquiloni e celebrando l'arrivo dell'estate con il primo bagno nelle acque cristalline.
Quest'anno anomalo un pò per tutti lo si passerà nelle proprie case, aspettando la mai così desiderata regina Estate, augurandoci e sperando che si torni presto alla normalità di correre scalzi nei prati, con abbracci, balli, canti, mangiate, bevute tutti insieme e ringraziando madre Natura per i suoi doni.
Buon primo maggio a tutti.

Ph: Ioannis Megris

Ph: Katerina, Natura 2000
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