Caretta-Caretta

Nell'isola di Elafonissos non è raro incontrare La tartaruga marina  Caretta-caretta, la più comune del mar Mediterraneo. 

Noi de "il vecchio frantoio" collaboriamo con l'associazione Toulipa Goulimi nella vicina Neapolis, dove si trova un centro per la sua tutela e protezione, essendo una specie in via d'estinzione ed essendo Elafonissos sotto la protezione NGO (associazione umanitaria)e l' organizzazione ARCHELON la prima connessione greca per la protezione della specie, partner UNEP/Mediterranean Action Plan.

 

Sono animali che si sono adattati alla vita acquatica grazie alla forma allungata del corpo ricoperto da un robusto guscio ed alla presenza di “zampe” trasformate in pinne. Alla nascita è lunga circa 5 cm. La lunghezza di un esemplare adulto è di 80 – 140 cm, con massa variabile tra i 100 ed i 160 kg.

La testa è grande, con il rostro molto incurvato. Gli arti sono sviluppati, specie gli anteriori, e muniti di due unghie negli individui giovani che si riducono ad una negli adulti.

Ha un carapace di colore rosso marrone, striato di scuro nei giovani esemplari, e un piastrone giallastro, a forma di cuore, spesso con larghe macchie arancioni, dotato di due placche prefrontali ed un becco corneo molto robusto. Lo scudo dorsale del carapace è dotato di cinque coppie di scuti costali; lo scudo frontale singolo porta cinque placche. Ponte laterale fra carapace e piastrone con tre scudi inframarginali a contatto sia con gli scudi marginali che con quelli del piastrone.

Gli esemplari giovani spesso mostrano una carena dorsale dentellata che conferisce un aspetto di "dorso a sega". I maschi si distinguono dalle femmine per la lunga coda che si sviluppa con il raggiungimento della maturità sessuale, che avviene intorno ai 13 anni. Anche le unghie degli arti anteriori nel maschio sono più sviluppate che nella femmina.

In estate, nei mesi di giugno, luglio ed agosto, maschi e femmine si danno convegno nelle zone di riproduzione, al largo delle spiagge dove le seconde sono probabilmente nate. Hanno infatti un'eccezionale capacità di ritrovare la spiaggia di origine, dopo migrazioni in cui percorrono anche migliaia di chilometri. Alcuni studi hanno dimostrato che le piccole appena nate sono capaci di immagazzinare le coordinate geomagnetiche del nido ed altre caratteristiche ambientali che consentono un imprinting della zona di origine.

 

Tornano a riprodursi ed è per questo che nelle sue spiagge di Simos, Panagia e Kontogoni, si possono trovare dei recinti adibiti alla tutela delle uova.

Noi siamo sensibili all'argomento e ci impegneremo sempre nel rispetto della specie.

I più fortunati hanno la possibilità di stare in loro compagnia con magnifiche nuotate tra le limpide acque delle spiagge di Elafonissos.

 

Per qualsiasi avvistamento di nidi o di tartarughe in pericolo non esitate a contattarci!

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